Categoria: Tecnologia

Cos’è un amplificatore?

Che sia usato in ambito musicale o nelle telecomunicazioni, è sempre consigliabile informarsi sul tipo di amplificatore risulti più adatto alle proprie esigenze e capire come poter ottenere il meglio delle prestazioni.

L’amplificatore è un dispositivo che serve per cambiare l’ampiezza di un segnale: in pratica, l’amplificatore serve per restituire in uscita lo stesso segnale che si riceve in ingresso amplificato per un determinato numero di volte. Per questo motivo, una delle principali caratteristiche che si ricerca in un tale apparecchio è la potenza: un amplificatore dalla notevole potenza riuscirà a riprodurre passaggi musicali anche più impegnativi, mentre un apparecchio dalla potenza più bassa non potrà fare altrettanto. Quale che possa essere la preferenza per un amplificatore dalla maggiore o minore potenza, bisogna anche cercare di capire come poter scegliere il prodotto migliore che più corrisponda alle qualità ricercate in modo da riuscire anche a sfruttarlo al meglio delle sue potenzialità.

Ciò vuol dire riuscire a usufruire in toto dell’aumento di tensione, della potenza e soprattutto della qualità del suono riprodotto da un amplificatore per ottenere una musica di qualità. La potenza viene intesa come capacità dell’apparecchio di resistere ai carichi musicali più pesanti dato che si tratta di uno strumento che tende ad assorbire energia per poter riprodurre il segnale amplificato. Quando tale ampiezza non è costante ma tende a variare a seconda delle qualità del sonoro, significa che l’amplificatore è di tipo non lineare. Bisogna però notare come la potenza che viene riportata sulla confezione del prodotto in realtà non tenga in considerazione quelle che sono le reali capacità dello strumento. In pratica, la misurazione indicata sulla confezione risulta, la maggior parte delle volte, falsata.

Come scegliere l’amplificatore?

Quando si ha a disposizione un impianto audio di alta qualità, si tenderà a fornirlo anche degli amplificatori migliori che esistano sul mercato. Questo perché si desidera un risultato di qualità che rimandi un segnale sonoro potente. Una delle caratteristiche da considerare quando si decide il tipo di amplificatore da sistemare insieme al proprio impianto audio, è proprio la potenza:

l’amplificatore, infatti, si usa proprio perché si desidera variare l’ampiezza di un segnale e, per ottenere tale funzionalità, lo strumento deve assorbire una quantità di energia tale da permettere un effettivo aumento dell’entità del segnale. Per poter scegliere lo strumento che risulti più idoneo a soddisfare le proprie esigenze, bisogna prendere in considerazione tutte quelle caratteristiche che possano aiutare a effettuare una scelta che si riveli adatta non solo alle proprie esigenze ma anche a quelle più tecniche del proprio impianto audio.

Come scegliere il rasoio elettrico

Oggi è possibile scegliere tra diversi modelli di rasoio elettrico e l’uomo non ha che l’imbarazzo della scelta. Ci sono però sempre dei fattori da tenere in considerazione per effettuare la scelta che si rivelerà la più idonea. Non tutti i rasoi sono uguali e, infatti, ogni modello presenta delle caratteristiche che possono non soddisfare tutti i tipi di consumatori.

Rasoio elettrico: quale scegliere

Ormai esistono davvero diversi tipi di rasoi proposti da altrettante case produttrici rinomate come Philips, Braun o Remington e si tratta di rasoi elettrici che riescono a soddisfare pienamente le esigenze e le aspettative dell’uomo di oggi. Per scegliere però il rasoio elettrico che è più consono alle proprie esigenze, bisogna tenere in considerazione il tipo di barba da radere: infatti, dal tipo di barba è possibile riuscire a decidersi per un modello più potente o, al contrario, per uno meno potente, oppure è possibile che serva un rasoio che sia delicato con la pelle o che lo si voglia capace di radere velocemente.

I peli della barba possono essere più spessi o più fini, e la pelle del viso può essere più o meno sensibile alla rasatura, per cui è possibile che sia soggetta a irritazioni e peli incarniti, per questo bisogna considerare tutti questi fattori. Inoltre il rasoio si può scegliere anche per praticità e per velocità. La scelta dipende anche dalla preferenza per il rasoio elettrico a testine o a lamina.

Quando si vuole scegliere un rasoio elettrico, oltre a considerare le caratteristiche della propria pelle e dei peli della barba, bisogna capire se preferire un rasoio a lamina o a testine. Il rasoio elettrico a testine è formato da tre testine circolari al cui interno ruotano altrettante lame che riescono a tagliare i peli della barba in modo efficace e preciso. Questo modello però, non è troppo veloce nella rasatura. Il rasoio elettrico a lamina, invece, prevede una sorta di piccolo coltello che vibra sotto la lamina forata: i peli vengono catturati dalla lamina e prontamente tagliati.

In questo caso la rasatura sarà decisamente più veloce e uniforme sebbene il taglio dei peli sia meno preciso. Altro elemento da prendere in considerazione quando si vuole acquistare un rasoio è anche la manutenzione dello stesso: alcuni modello richiedono solo di essere lavati e possono essere usati anche sotto la doccia. Si tratta di tutti quei rasoi che riportano la dicitura Wet & Dry, mentre altri modelli richiedono una pulizia più profonda per rimuovere i peli incastrati.

Kill switch: il mastino dello smartphone

Un sabato come tanti altri, qualcuno rubò l’IPhone di Kristine Swartz dal suo armadietto della palestra. In un primo momento ne fu molto contrariata – i telefoni sono costosi e fare la relativa denuncia di furto alla polizia fa perdere tempo con ben poca speranza di recupero – poi ha considerato altri fattori.

Difendere il cellulare dai ladri

Ci sono tantissimi dettagli a cui non aveva pensavo fino a quando il suo telefono non è finito nelle mani di qualcun altro. Fortunatamente si può utilizzare la funzione di iOS, kill switch a il si Blocco attivazione, per disattivare da remoto il telefono. Si, il kill switch è un’opzione che consente al proprietario dello smartphone di disattivare tutte le applicazioni e ed il sistema operativo e di cancellare la memoria del telefono, trasformandolo in un fantastico fermacarte.

Questo, quindi, rende uno smartphone ì decisamente meno appetibile per i ladri. Secondo il Norton Cybercrime Report, in tutta Europa tre cittadini 10 hanno perso o hanno subito il furto del proprio e cellulare. II costo medio per la sostituzione si aggira intorno ai 122 euro, ma purtroppo in Italia il prezzo sale.

Tutte le app che tutelano gli smartphone

La Cellular Telecommunications & Internet Association (CTIA) insiste sul fatto che il kilt switch non sia necessario. Al contrario, afferma che gli utenti dovrebbero invece proteggere i telefoni con delle password e installare delle applicazioni come Prey o Cerberus, che offrono funzionalità simili al kill switch. In realtà. la maggior parte delle persone non è così attenta. Secondo un sondaggio di Consumer Reports meno della metà degli utenti imposta un codice di protezione sul proprio dispositivo e chi lo fa usa password poco efficaci. Inoltre, due terzi degli utenti preferiscono restare collegati a tutti account.

Al posto del kill switch, in partnership con la Federal Communication Commision (ECC), ha recentemente sviluppato un proprio sistema di protezione antifurto. L’associazione fa un elenco dei numeri ID dei telefoni segnalati come rubati e i vettori concordano nel non riattivare i telefoni che sono nella lista nera E certamente meglio di niente, ma il database si applica solo all’Europa e agli Stati Uniti e tantissimi telefoni rubati finiscono al di fuori di questi Paesi. Un i Phone sul mercato nero a Hong Kong, per esempio, può fruttare fino a 2000 dollari. Allora, perché la CTIA si oppone ad un interruttore killer? Alcuni ipotizzano che sia un’operazione per poter vendere delle assicurazioni Per una tassa nominale mensile, gli utenti potrebbero assicurare i telefoni contro danni o furti.

In ogni caso Google e Microsoft fanno sapere che presto il kill switch verrà implementato anche ai loro dispositivi. Al più tardi nel 2015 anche Android e i Nokia con Windows Phone a potranno beneficiare di questo sistema di sicurezza. Rimangono però dei dubbi Fa meiricana Electronic Frontier Foundation sostiene che se la presenza di default di questa opzione su ogni telefono consentirebbe alle autorità di bloccare indiscriminatamente i dispositivi, un rischio questo che la democrazia non si può permettere.

Difendere la casa con l’intelligenza artificiale

Quando si è fuori città per il week end spesso non ci si gode appieno della lontananza da casa, per la paura di ritrovare brutte sorprese al ritorno. Specie in un momento di crisi, infatti, la probabilità che i ladri facciano visita in un appartamento quando i proprietari sono fuori è notevolmente alta. Scopriamo insieme come difendere casa con Canary, uno strumento ad intelligenza artificiale

Come difendere la casa con un dispositivo ad intelligenza artificiale

Per chi vuole tenere d’occhi la casa anche quando è fuori, nella maggior parte dei casi ci si affida a sofisticati sistemi di sicurezza, in grado di realizzare aggiornamento video dal vivo con tanto di sensori multipli e accesso remoto. L’aspetto negativo però riguarda il costo d’installazione che spesso è particolarmente alto ma anche quello delle bollette mensili. Questi apparecchi ultra tecnologici infatti consumano moltissima energia, per cui non sono esattamente alla portata di tutte le tasche. L’alternativa vincente potrebbe essere un moderno dispositivo tecnologico che si chiama Canary: si tratta di un sistema di sicurezza con otto sensori ambientali diversi gestiti grazie all’intelligenza artificiale. Si attacca direttamente alla presa, si connette ad una rete wifi o ethernet e, da quel momento, inizia una registrazione di tutti i dati domestici.

Una volta che gli utenti cominciano ad interagire con il Canary, un algoritmo impara i loro orari giornalieri, riducendo al minimo i falsi allarmi. Un’app, poi, consente agli utenti di rivedere gli eventi che sono stati ritenuti sospetti oppure aggiornamenti video dal vivo. Il dispositivo avvisa l’utente con una notifica quando rileva attività insolite in casa, come un movimento, il rumore di qualcosa che si rompe, un suono brusco o semplicemente diverso dal solito. E grazie all’intelligenza artificiale, Canary, non scambierà mai il vostro cane per un intruso.

Come rileva le minacce Canary?

Canary è in grado di rilevare particolari tipi di minacce grazie a diversi dispositivi. L’accelerometro, ad esempio, è in grado di segnalare un terremoto; un sensore per la qualità dell’aria rileva eventuali fughe di gas; il sensore per l’umidità rivela la presenza di un tubo rotto; il rilevatore di movimento a raggi infrarossi è in grado di capire se ci sono ladro in casa; il microfono registra i rumori di eventuali rotture di infissi o finestre; la fotocamera a visione notturna registra video con la presenza di eventuali ladri e un termometro interno rileva se c’è fuoco vivo in casa.